Le nostre stufe rientrano nelle opere che usufruiscono degli incentivi statali ed è quindi prevista una detrazione fiscale pari al 50% sull’intero importo della realizzazione, in 10 anni (Art. 16-Bis del DPR 917/86 testo unico delle imposte sui redditi).
Inoltre, in caso si voglia sostituire il vecchio impianto termico con un nuovo impianto completo di un generatore di calore a biomassa con un rendimento utile nominale minimo non inferiore all’85% (con fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, murarie e idrauliche necessarie per la sostituzione a regola d’arte), si potrà usufruire della detrazione fiscale pari al 65%, da considerarsi sull’intero importo.
A parità di KW/h espressi, la legna ha un costo decisamente inferiore a qualsiasi altro tipo di combustibile, ed è inoltre facile da reperire. Le nostre stufe consumano un quantitativo di legna molto contenuto (dai 10 ai 20 kg per carica) e vengono caricate una o al massimo due volte al giorno; per questi motivi è facile dedurre che una stufa opportunamente pensata e collocata in fase di progettazione della casa, possa costituire il sistema di riscaldamento più efficace in termini di ammortamento nel tempo. Subentrando invece in un’abitazione già in essere, una stufa può rappresentare la migliore integrazione all’impianto preesistente.
A seconda del fabbisogno termico dell’ambiente in cui viene collocata, la stube sarà opportunamente dimensionata e progettata in termini di potenza e valenza estetica.